CILIEGIO (VAR. MARISA) – PRUNUS AVIUM

19,90

Vaso 4,8 lt / H 50-80 cm

MARISA: Varietà amarena o griotta medio-tardiva di medio-elevata vigoria. Frutti dalla buccia rossa, di pezzatura grande e che maturano verso la seconda decade di giugno. Polpa rosso chiaro dal sapore piacevolmente acidulo, dissetante, che si adatta al consumo fresco e che viene utilizzata sopratutto per sciroppi e confetture. Cultivar proveniente dal Pinerolese e introdotta intorno agli anni ’70 che presenta una forte somiglianza con un’antica varietà francese, la Cerise de la Reine Hortense.

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Descrizione

Con i suoi delicati fiori e i frutti rosso sgargiante, il ciliegio o Prunus avium è sicuramente uno degli alberi più belli. Apprezzato sia dai giardinieri che dalla fauna selvatica, questa specie di ciliegio è in grado di sopravvivere in una vasta gamma di habitat. Spesso coltivato per i suoi preziosi frutti, grazie alla sua bellissima fioritura, non è raro vederlo a scopo ornamentale in parchi e giardini.

LA PIANTA DI CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Il ciliegio fa parte della famiglia delle Rosaceae e del genere Prunus. Prunus avium, in particolare, è quella specie di ciliegio definito anche selvatico o dolce, che da origine agli omonimi frutti.

L’albero di ciliegio è a foglie caduche. Queste, ovali e leggermente dentate, presentano due ghiandole rosse alla base del gambo. Generalmente verdi, le foglie tendono a virare verso l’arancione o al cremisi intenso in autunno. La pianta di ciliegio è ermafrodita, ovvero, le parti riproduttive maschili e femminili si trovano nello stesso fiore.

I fiori compaiono generalmente intorno ad aprile e sono bianchi, a forma di coppa e con cinque petali. Dopo l’impollinazione da parte degli insetti, i fiori si sviluppano in piccole drupe globose, glabre e di colore rosso intenso, le ciliegie.

Il legno di ciliegio è chiaro, forte e molto pregiato, pertanto viene usato per mobili ed elementi di arredo.

DOVE SI PUÒ COLTIVARE IL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

I ciliegi sono alberi da frutto che richiedono poche e semplici cure. Questa pianta infatti, si adatta bene a molti terreni e aree climatiche. Sebbene viva bene in zone dal clima temperato, riesce a resistere bene anche al freddo. Tuttavia, occorre fare attenzione alle gelate tardive. Queste infatti, danneggiando i fiori, possono compromettere il raccolto.

CLIMA IDEALE PER IL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Il Prunus avium necessita di un luogo caldo e soleggiato. Questo però, non deve essere troppo esposto a venti o temperature particolarmente rigide. Gli organi fertili dei fiori infatti, essendo molto fragili, potrebbero facilmente danneggiarsi. Non da meno, i forti venti ridurranno l’impollinazione da parte degli insetti, portando quindi a un raccolto scarso.

TERRENO ADATTO PER IL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Sebbene prediliga un suolo ricco di humus e ben drenato, il Prunus avium è in grado di tollerare anche terreni acidi o alcalini. Tuttavia, meglio evitare suoli particolarmente calcarei poiché la carenza di ferro potrebbe non essere ben sopportata dalla pianta.

In linea di massima, le piante di ciliegio crescono molto bene in un terreno profondo e ben drenante, con un pH di 6-7.

Un ciliegio può raggiungere dimensioni davvero considerevoli. Alcuni esemplari possono essere anche alti 10-15 metri, altezza che varia ovviamente in funzione del portinnesto. Si consiglia dunque di optare per una zona particolarmente spaziosa.

LA MESSA A DIMORA DEL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Generalmente, la messa a dimora del ciliegio viene effettuata in autunno, prima delle gelate, per dare alla pianta tutto il tempo necessario a sviluppare solide radici. È possibile farlo anche in inverno, ma solo se le temperature non sono troppo basse.

Le piante a radice nuda sono messe a dimora da ottobre ad aprile. Ad ogni modo, è consigliabile evitare periodi di caldo intenso.

Una volta scelto il luogo dove posizionare il ciliegio, si dovrà fare una buca ampia e profonda. Posto l’alberello nella buca, quest’ultima dovrà essere riempita con apposito terriccio per piante da frutto. Infine, sarà necessaria una discreta annaffiatura. È buona norma associare un tutore alla pianta, in modo da aiutarla nelle prime fasi della crescita.

COME SI COLTIVA IL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Per iniziare la coltivazione del Prunus avium si parte generalmente da piante a radice nuda o innestate.

Normalmente, i giovani Prunus avium vengono trapiantati in primavera, una volta che le temibili gelate sono lontane. E’ bene mantenere il terreno del ciliegio umido, ma non bagnato. L’applicazione di pacciame intorno alla base degli alberi di ciliegio aiuta a controllare le erbacce e a mantenere umido il terreno.

Oltre che un’area soleggiata e suolo drenante, il ciliegio ha bisogno di abbastanza spazio ove crescere. Considerando che i ciliegi tendono ad avere un apparato radicale relativamente poco profondo, è bene prendere le opportune misure di distanza da qualsiasi struttura presente nel giardino, muro o casa che sia. Stesso discorso se opti per la messa a dimora di più piantine: ponile sempre ad almeno 4-6 metri di distanza l’una dall’altra.

IRRIGAZIONE DEL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Sebbene un ciliegio non richieda particolari premure, bisogna comunque avere alcune accortezze. L’irrigazione del ciliegio deve essere costante e regolare nel caso di piante molto giovani. In questi casi infatti, l’apparato radicale ancora immaturo, tende a seccarsi con maggior facilità. I ciliegi stabilizzati non hanno bisogno di essere annaffiati frequentemente.

Durante l’irrigazione è fondamentale fare molta attenzione ai ristagni d’acqua, poiché potrebbero rendere il Prunus avium suscettibile all’attacco di funghi e muffe patogeni.

Le innaffiature si possono intensificare nei periodi di siccità e durante lo sviluppo dei frutti giacchè tali situazioni aumentano il fabbisogno idrico della pianta.

CONCIMAZIONE DEL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Per poter crescere e fruttificare, è di fondamentale importanza che il Prunus avium abbia a disposizione tre elementi fondamentali, ossia fosforo, azoto e potassio.

Il primo è necessario al corretto sviluppo radicale, il secondo è implicato nella fase di crescita dei germogli e, infine, il terzo, nella fase di fruttificazione.

Ogni elemento può essere aggiunto al terreno tramite la concimazione.

Questa, dovrà essere effettuata principalmente in primavera/estate, in 2 fasi, a circa un mese di distanza l’una dall’altra.

Oltre agli appositi prodotti, è di grande importanza una concimazione di tipo naturale con letame e stallatico durante la stagione autunnale.

PRINCIPALI MALATTIE DEL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Purtroppo, i ciliegi sono soggetti a molteplici malattie. Tuttavia, se prese in tempo, queste possono essere curate, evitando così ingenti danni alla pianta.

Una delle principali problematiche del Prunus avium è dovuta alla sua errata potatura. Un ciliegio potato male o nel periodo sbagliato, è difatti maggiormente soggetto a malattie.

Il Prunus avium è suscettibile all’attacco di molti funghi e insetti. Tra questi, vi sono la Monilia e il Corineo. Funghi e muffe sono generalmente derivanti dalla cattiva irrigazione e possono essere debellati con appositi prodotti. Nel caso invece di infestazione con cocciniglia, afide nero o mosca della ciliegia, è necessario l’utilizzo di prodotti antiparassitari. Gli alberi di ciliegio possono anche contrarre la peronospora, il cancro e l’oidio.

Il ristagno idrico, in realtà, può portare pure al letale marciume radicale. E’ dunque da evitare sempre.

COLTIVAZIONE IN VASO DEL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Il Prunus avium è perfetto anche coltivato in vaso. Queste piante infatti, si comportano molto bene anche in vasi e contenitori, a patto però di adottare poche e semplici accortezze.

Per coltivare il ciliegio in vaso conviene innanzitutto orientarsi su una varietà a taglia ridotta. Qualora tale varietà non fosse autoimpollinante, sarà necessario dotarla di una varietà che permetta l’impollinazione. Chiaramente la coltivazione in vaso è più a scopo ornamentale che produttivo. Infine, ma non meno importante, bisognerà assicurare al ciliegio un vaso di grandi dimensioni ove crescere. Il vaso, come la maggior parte delle piante, dovrà essere provvisto di fori di drenaggio per evitare il ristagno di acqua.

COME SI POTA IL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

La potatura del Prunus avium svolge un ruolo decisamente importante nella crescita e nella fioritura della pianta.

Questo intervento dovrà essere studiato nei minimi dettagli poiché, una cattiva potatura o una troppo eccessiva, può, non solo inficiare il raccolto, ma essere letale per la pianta.

Nel caso dei ciliegi non si andrà ad effettuare una potatura drastica. Questa infatti dovrà essere limitata all’eliminazione di rami morti, malati o danneggiati.

Durante i primi 3 anni di vita della pianta sarà possibile procedere anche a una vera e propria potatura di formazione, eliminando i rami interni e quelli che sfregano l’un l’altro.

L’intervento di potatura può essere fatto in due periodi dell’anno: in autunno, dopo la caduta delle foglie, o in estate dopo la fruttificazione, per favorire la veloce cicatrizzazione delle ferite.

RACCOLTA DEI FRUTTI DEL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Le prime fruttificazioni del ciliegio Prunus avium dovrebbero avvenire quando la pianta ha circa 3 anni di età.

Tuttavia, per una produzione di ciliegie a pieno regime si dovranno aspettare almeno 7-8 anni.

A seconda della varietà, i frutti potranno essere raccolti da maggio a luglio.

Una ciliegia da raccogliere ha sviluppato un bel colore rosso e non è troppo morbida. E’ preferibile raccogliere le ciliegie quando il clima è secco e in assenza di umidità. La raccolta inoltre, dovrà interessare anche il gambo poiché aiuterà a mantenerne la freschezza.

PROPRIETÀ E UTILIZZI DEI FRUTTI DI CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Le ciliegie si consumano al meglio fresche, ma possono essere anche conservate in frigorifero per un massimo di 7-10 giorni. In alternativa, questi frutti si prestano a una grande varietà di lavorazioni dai canditi all’agrodolce, passando per marmellate, sciroppi, liquori e dessert.

I gambi delle ciliegie, in decotto, hanno proprietà astringenti, diuretiche e toniche.

Oltre che deliziose, le ciliegie dolci contengono vitamine, fibre, minerali e molti composti vegetali con potenti effetti sulla salute. Tra quest’ultimi vi sono antiossidanti e potenti anti-infiammatori, elementi fondamentali nel ridurre il rischio di malattie croniche. Ad esempio, gli antiossidanti e i polifenoli hanno un’azione protettiva nei confronti del sistema cardiocircolatorio.

CURIOSITÀ SUL CILIEGIO – PRUNUS AVIUM

Il ciliegio è una pianta particolarmente ricorrente nel folklore di tutti i paesi. Una delle più importanti tradizioni è il famoso Hanami giapponese, ove si ammirano i fiori di ciliegio. Queste piante però, fanno parte di un’altra specie di ciliegio, il Prunus serrulata, che non produce frutti.

Il nostro comune ciliegio invece, il Prunus avium appunto, può produrre ben 7.000 ciliegie in una sola stagione. Tutte le parti della pianta di ciliegio, ad eccezione del frutto maturo, sono leggermente tossiche per l’uomo poiché contenenti glicosidi cianogeni.

Per cani, gatti e cavalli invece, il ciliegio è nocivo.

Un’altra particolarità del Prunus avium è quella di secernere, se ferito, una specie di resina gommosa dalla corteccia. Questo, non è altro che un meccanismo di difesa della pianta, atto a sigillare le ferite ed escludere così insetti e infezioni fungine. Tale resina viene anche utilizzata come aromatizzante nei chewing-gum.

Informazioni aggiuntive

Peso 3 kg
Dimensioni 20 × 20 × 190 cm

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