GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELLA FEIJOA

L’aroma e il sapore inconfondibile delle bacche di Feijoa fresca è qualcosa di veramente unico e quindi da provare. Questo albero robusto e facile da coltivare offre tra l’altro abbondanti frutti dall’autunno all’inizio dell’inverno. I deliziosi fiori che appaiono a primavera inoltrata, servono ad aumentarne il fascino. I frutti di Feijoa sono anche un’ottima fonte di idratazione per il corpo, e forniscono fibre solubili per combattere l’accumulo di tossine nel sistema digestivo. In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco una guida alla coltivazione della Feijoa.

Caratteristiche della pianta di Feijoa 

La Feijoa (Acca sellowiana) è un frutto versatile e viene prodotta da un piccolo arbusto che appartiene alla famiglia delle Myrtaceae ed è popolare in paesi come Brasile, Argentina, Bolivia e Nuova Zelanda. Gli alberi di Feijoa raggiungono in genere un’altezza compresa tra i 2,5 e i 4,5 metri, ed inoltre si estendono in un grande cespuglio con delle foglie di forma ovale, spesse, carnose e di un verde intenso con una superficie grigia nella parte sottostante. Di solito, dopo 5-6 mesi dalla fioritura, i frutti pronti iniziano a coprire la pianta e nello specifico ricordano da vicino la guaiava acerba di medie dimensioni e di colore verde intenso. Infine è importante sapere che la pianta è in grado di fornire in un giardino una siepe fantastica che tollera il vento e le condizioni climatiche tipiche delle zone costiere. 

Dove si può coltivare la Feijoa 

La Feijoa per essere coltivata ha bisogno di una posizione soleggiata e di un terreno ben drenato. Premesso ciò, per iniziare a creare un impianto è opportuno immergere il piccolo albero in un secchio contenente dei composti organici specifici. Ciò contribuirà tra l’altro a prevenire lo shock da trapianto, e fornirà alla pianta le migliori condizioni per crescere sana. Successivamente basta scavare una buca circa il doppio della profondità e della larghezza della zolla preesistente, allentandola delicatamente prima di posizionare la pianta al centro del buco. Infine per compattare il terriccio è necessario effettuare una prima annaffiatura aggiungendo dell’altro fertilizzante sul contorno della pianta. A margine va altresì aggiunto che nelle aree ventose conviene picchettare l’albero per dare alla radice il tempo di fissarsi adeguatamente nel terreno.

Il clima ideale per la Feijoa

La Feijoa è una pianta molto resistente e che tollera anche temperature estreme come ad esempio quelle che oscillano tra i -7 ° C e i 40 ° C. La produzione di fiori è scarsa nelle aree con meno di 50 ore di refrigerazione. Il numero ottimale in tal caso deve essere compreso tra 100 e 200. La Feijoa come si evince da quanto appena descritto preferisce climi freddi ed estati moderate.

Il terreno adatto per la Feijoa

La mancata considerazione del terreno ottimale per la Feijoa può comportare ingiallimento, caduta delle foglie, scarsa formazione di frutta, marciume radicale e mortalità. Premesso ciò, di fondamentale importanza è l’uso di un terriccio adeguato ovvero ricco, organico e ben drenato con pH acidi o leggermente alcalini, mentre alti livelli ne possono far ingiallire le foglie. 

La messa a dimora della Feijoa

La Feijoa per crescere bene va messa a dimora in un punto ben preciso e che deve essere quello definitivo. Per ottimizzare il risultato, è importante scegliere la pianta quanto più sana possibile e soprattutto che sia stata ben nutrita nei primi anni di vita. Per massimizzare la resa, è altresì necessario prestare attenzione alle delicate radici che si trovano vicino alla superficie. Infatti se da un lato l’albero è noto per la sua resistenza alla siccità, il frutto ha invece bisogno di molta acqua per crescere rigoglioso specie in presenza di alte temperature. A margine è importante sottolineare che seppur molte etichette affermano che gli alberi produrranno frutti dopo tre anni, alcuni alberi possono impiegare anche più tempo per maturare. Per questo motivo se si dispone di una pianta piuttosto giovane di età ossia di poco inferiore ai due anni, è sempre opportuno aspettarne un altro prima di procedere con la definitiva messa a dimora. 

Come si coltiva la Feijoa

La Feijoa è oggetto di molte discussioni tra i botanici; infatti, tanti sono quelli che si chiedono perchè un esemplare cresce bene rispetto ad un altro seppur in condizioni climatiche identiche. La soluzione al problema è quella di optare per piantine vendute in vivai affidabili e che abbiano un univoco segno sull’etichetta che evidenzia il nome di Acca Sellowiana di per sè una garanzia di esemplare selezionato. Questa caratteristica è ovviamente legata alla coltivazione tramite seme, ma se invece si tratta di alberelli già cresciuti allora basta adottare le strategie di trapianto nel terrapieno per facilitarne l’attecchimento nel nuovo suolo che sarà l’habitat definitivo della Feijoa.

L’irrigazione della Feijoa

La Feijoa è una pianta abbastanza resistente una volta che si è stabilizzata, anche se farà fatica a sopravvivere durante i lunghi periodi di siccità. Per evitare che ciò accada, l’irrigazione costante assume un ruolo fondamentale. Infatti è particolarmente importante annaffiarla profondamente e regolarmente da metà a fine estate quando cioè il frutto si sta sviluppando e maturando. Non bisogna tuttavia esagerare con l’acqua poichè bagnerà eccessivamente il frutto tanto da fargli perdere il suo tradizionale sapore. Del resto una Feijoa ben irrigata e nutrita avrà maggiori possibilità di tenere a bada i parassiti e le malattie da essi causati.

La concimazione della Feijoa

La Feijoa per crescere sana e produrre un soddisfacente quantitativo del suo succoso frutto, ha bisogno di un fertilizzante specifico ovvero ad alto contenuto di azoto e potassio nel tardo inverno e di letame animale ben decomposto in autunno. Un quantitativo pari a 200 g di fertilizzante all’anno è ideale per alberi di Feijoa fino a 10 anni e 2 kg circa per esemplari di ogni anno successivo. A margine va altresì aggiunto che da evitare è lo sversamento di letame fresco sugli alberi poichè potrebbe bruciare le radici. Lo stesso dicasi anche per l’azoto che se utilizzato in una quantità eccessiva può favorire la crescita vegetativa producendo però più foglie e germogli anziché fiori e frutti.

Le principali malattie della Feijoa

La Feijoa è soggetta all’invasione di alcuni parassiti che possono causare alcune malattie talvolta letali. A tale proposito citiamo la Cocciniglia e la mosca della frutta. Quest’ultima come si evince dalla denominazione stessa attacca proprio le bacche di Feijoa, contrariamente alle prime che non causano danni significativi ma in gran numero possono ridurre i raccolti danneggiando foglie e germogli in crescita. A margine parliamo invece di una malattia nota come muffa fuligginosa che nello specifico si presenta come un fungo che ricopre foglie, steli e ramoscelli e rilascia una sostanza nera e appiccicosa. In quasi tutti i casi, la muffa fuligginosa è secondaria a un’infestazione di insetti che secernono i fiori e che comprendono afidi, scaglie, le suddette cocciniglie e anche le mosche bianche. Trattare gli insetti con prodotti adeguati e certificati serve a minimizzare l’inconveniente anche se va messo in preventivo che talvolta possono bloccare la luce e ridurre la fotosintesi essenziale quest’ultima per la corretta crescita delle piante.

La coltivazione in vaso della Feijoa

La Feijoa oltre che nel terrapieno di un giardino può essere coltivata anche in vaso. Nello specifico basta asportare delicatamente la pianta dal vecchio contenitore, allentare la zolla radicale e rimuovere qualsiasi materiale vegetale o radici che appaiono morte. Fatto ciò, l’alberello si può posizionare 

al centro del nuovo vaso che va riempito fino a 3 cm al di sotto del suo margine. Infine per completare la procedura della coltivazione in vaso della pianta di Feijoa è necessario rassodare delicatamente il mix di terriccio attorno alla base compattandolo con una lieve innaffiatura.

Come si pota la Feijoa

La Feijoa è un albero che come tale necessita di una potatura che seppur leggera può essere effettuata in autunno o in inverno (a meno che non sia in una zona soggetta al gelo), e comunque dopo la raccolta dei frutti poichè ne favorirà una nuova crescita e nel contempo aumenterà i raccolti l’anno successivo. L’assottigliamento della pianta consente anche una raccolta più facile e l’impollinazione degli uccelli, nonchè il movimento del vento e la luce solare indispensabile quest’ultima per la maturazione ottimale dei frutti. A questo punto va detto che prima dell’uso di qualsiasi attrezzo per la potatura, è consigliabile sterilizzare le lame immergendole in acqua bollente per 30 secondi oppure strofinandole con un panno imbevuto di alcool. A margine va altresì aggiunto che l’operazione consiste nel potare tutti i rami, i germogli e i polloni dal terzo inferiore del tronco di Feijoa. 

La raccolta della Feijoa

La Feijoa produce dei frutti che si possono anche far maturare definitivamente una volta raccolti, anche se è meglio lasciarli sull’albero per consentire che la condizione avvenga in modo naturale. Tuttavia volendo scegliere quelli già pronti basta verificare se appaiono morbidi al tatto e di facile distacco.

Proprietà e utilizzi della Feijoa

La Feijoa per certi versi è molto simile alla guaiava ovvero un frutto tropicale originario del Messico e di altri paesi dell’America centrale. Premesso ciò, va altresì aggiunto che è considerata la regina dei frutti non solo per il buon sapore, ma perchè contiene anche importanti vitamine, minerali oltre che svariate sostanze nutritive. Quando infatti si da una sbirciatina all’interno della bacca di Feijoa, si può notare che ha una polpa di semi testurizzata centrale e simile a una gelatina che è circondata da una carne morbida e dalla tonalità grigia-bianca. La polpa tra l’altro ha un sapore dolce, è un pò aspra e nel contempo è fortemente aromatica. Inoltre va detto che dopo aver preparato la bacca di Feijoa è possibile mangiarla singolarmente come un normale frutto, oppure combinarla con verdura fresca e creando quindi delle deliziose insalate, macedonie o salse. A margine va detto che le bacche di Feijoa possono essere usate anche come dolci in pasticceria in quanto sono ideali per preparare puree, gelatine, marmellate, mostarde o sorbetti giusto per citarne alcuni.

Curiosità sulla Feijoa

La Feijoa è molto apprezzata dai medici nutrizionisti in quanto contiene elevate quantità di vitamine del gruppo B (B3, B5, B6, C, E e K), fibre alimentari e minerali come ferro, calcio, potassio, manganese, potassio e fosforo. Inoltre vale la pena sottolineare che è anche ricca di antiossidanti come flavonoidi e glicosidi.