ASIMINA TRILOBA – BANANO DI MONTAGNA AUTOFERTILE (VAR. PRIMA 1216)

29,90

Vaso 3 lt / H 30-50 cm

PRIMA 1216: Varietà autofertile selezionata in Italia a maturazione precoce che unisce un’elevata produttività a una grande dimensione dei frutti. Frutti a polpa gialla che raggiungono una dimensione fino a 200 gr dal sapore ottimo che si prestano sia per il consumo fresco sia per la trasformazione. Autofertile ma trae beneficio dall’impollinazione incrociata di un altro esemplare anche della stessa varietà che ne migliora il numero e la dimensione dei frutti.

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Descrizione

CARTA D’IDENTITÀ DELL’ASIMINA TRILOBA

L’Asimina Triloba è una pianta originaria della parte orientale degli Stati Uniti dove cresce spontanea dalla Florida fino al Canada. È una albero di medie dimensioni dalla corteccia grigia a portamento ascendente che può raggiungere altezze di 5-6 m. Le foglie sono caduche e si presentano lanceolate, pendenti e di un colore verde intenso. La fioritura avviene a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera dove compaiono fiori di medie dimensioni con conformazione a “campanella” di un colore rosso-marrone scuro. Non tutte le varietà di Asimina sono autoimpollinanti, è quindi opportuno conoscere la cultivar prima dell’impianto per valutare il numero di piante necessario alla produzione dei frutti. Verso la fine dell’estate si trovano generalmente sviluppati a gruppo i frutti dell’Asimina dalla tipica forma ovoidale, dapprima verdi e che a completa maturazione assumono una colorazione gialla; la maturazione avviene in maniera scalare consentendo di protrarre la raccolta per circa un mese.

COLTIVAZIONE DELL’ASIMINA TRILOBA

L’Asimina Triloba nonostante preferisca terreni tendenzialmente acidi, essendo molto rustica, riesce a svilupparsi anche su substrati differenti. Sono da preferire nella fase di messa a dimora suoli profondi, piuttosto umidi ma ben drenanti, questo dovuto al fatto che la pianta possiede un apparato radicale fittonante; sempre per lo stesso motivo è importante nel trapianto non smuovere la zolla di terra contenente le radici. L’esposizione ideale è in pieno sole per favorire un corretto sviluppo della pianta stessa e la fruttificazione. L’apporto idrico è reso necessario sino all’affrancamento, soprattutto nelle giovani piante, in quanto data la conformazione del loro apparato radicale ancora in fase di sviluppo potrebbe non essere sufficiente la frequenza e la quantità delle precipitazioni, in particolare durante la stagione calda. L’Asimina Triloba è resistentissima ai forti freddi invernali che anzi sono necessari in quanto la pianta ha un esigenza di ore di vernalizzazione abbastanza elevata per un corretto sviluppo delle gemme e fruttificazione. Al contrario potrebbe presentare difficoltà di coltivazione in ambienti caratterizzati da scarso freddo invernale. Per quanto riguarda le potature i principali interventi sono semplicemente di eventuale diradamento, generalmente apportate però sulle piante dopo alcuni anni di coltivazione. È inoltre una pianta molto resistente alle malattie fungine e ai parassiti, sino ad oggi non registrati a suo carico.

PROPRIETÀ & UTILIZZI DEL BANANO DI MONTAGNA

I frutti dell’Asimina Triloba si presentano con una polpa densa, cremosa e profumata e da un sapore particolarmente dolce e caratteristico, richiamante sapori quali crema, vaniglia e ananas. Sono purtroppo di scarsa conservabilità, presumibilmente è infatti questo il motivo della loro scarsa commercializzazione. Sono frutti che generalmente vengono consumati freschi e che hanno numerose proprietà nutrizionali, infatti, oltre la vitamina C e A di cui è particolarmente ricca, è un frutto ad alto potere nutritivo ed energetico essendo una buona fonte di proteine e possedendo alti quantitativi di calcio, potassio e magnesio.

RICETTE CON IL BANANO DI MONTAGNA

Una semplice e rapida ricetta con il frutto dell’Asimina Triloba potrebbe essere quella della preparazione del gelato al Banano di Montagna. Occorrono solamente due frutti di media dimensione, 200 gr di zucchero fine, 250 ml di latte parzialmente scremato e 5 minuti di tempo. Si procede, dopo aver tagliato a metà il frutto, con l’estrazione della polpa e l’eliminazione dei suoi semi con un cucchiaio e si ripone il contenuto in un contenitore. Si aggiunge lo zucchero e si frulla fino all’ottenimento di una crema e successivamente si aggiunge il latte andando a frullare nuovamente per amalgamare il tutto. Il frullato risultante si va poi ad inserire nella gelatiera per terminare la preparazione a corretta consistenza raggiunta.

Informazioni aggiuntive

Peso 3 kg
Dimensioni 20 × 20 × 190 cm

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