GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELL’AMELANCHIER

L’Amelanchier Alnifolia è un arbusto di origine americano molto antico, diffuso e apprezzato anche in Europa per i racemi penduli di fiori bianchi primaverili, per il fogliame cangiante dal bronzeo al verde scuro fino ai toni dell’arancione e del rosso autunnali. Molto succosi e dolci sono anche i suoi frutti della tonalità blu scura. 

Le caratteristiche dell’Amelanchier Alnifolia

L’ Amelanchier Alnifolia nota anche come Western Serviceberry, Saskatoon, Shadbush o Juneberry è un membro della famiglia delle Rosaceae, ed è molto diffuso nel versante Pacifico del Nord America dalla California all’Alaska, estendendosi in tutto il Canada fino alle province nord-orientali. L’Amelanchier Alnifolia è tuttavia coltivabile anche in Europa come arbusto ornamentale nei giardini, e fiorisce da marzo ad aprile fruttificando invece da giugno ad agosto. La coltivazione dell’Amelanchier Alnifolia può dunque regalare un arbusto attraente e con deliziose bacche ideali per una varietà di usi. Infine è dato sapere che la pianta presenta grappoli di gemme che si aprono in fiori con una tonalità rosa pallido in primavera e che diventano bianchi prima di cadere. Le bacche commestibili seguono poi da giugno ad agosto, mentre le giovani foglie hanno un attraente colore bronzo quando emergono per la prima volta, scurendosi in un verde lussureggiante a fine primavera ed estate. In autunno si trasformano in tonalità vivide o arancione/rosso intenso prima di cadere. 

Dove si può coltivare l’Amelanchier Alnifolia

L’Amelanchier Alnifolia va piantata in primavera, e se si coltivano più esemplari,ì bisogna separarli a circa un metro di distanza per ottimizzare la qualità del flusso d’aria e ridurre la probabilità di malattia che sono piuttosto frequenti e fastidiose. Questa tipologia di pianta tra l’altro è abbastanza resistente al freddo e si adatta bene ai vari ambienti del suolo, anche se preferisce un terreno ben drenato. Quando è giovane, la potatura dei rami e degli steli deboli e malati con un paio di cesoie affilate è altresì importante per coltivarla in modo ottimale. Se si pianifica di far crescere l’Amelanchier Alnifolia per la produzione di frutta, è importante sapere che gli steli sani ne producono un buon quantitativo una volta che la pianta compie i due anni. Tuttavia va sottolineato che questo esemplare non sopporta le erbacce invasive, quindi è sempre opportuno liberare il suolo prima di piantare l’arbusto. 

Il clima ideale per l’Amelanchier Alnifolia 

L’Amelanchier Alnifolia è un arbusto che è possibile coltivare su pendii rocciosi e asciutti esposti in piena luce solare, così come all’ombra parziale di conifere e in terreni umidi, profondi e fertili. L’irrigazione dovrà essere regolare nel periodo primaverile ed estivo, fin quando la pianta non si sarà stabilizzata e successivamente basta intervenire con annaffiature frequenti in caso di grande siccità.

Il terreno adatto per l’Amelanchier Alnifolia 

L’Amelanchier Alnifolia può crescere in diversi tipi di terreno ovvero in quelli acidi, argillosi, neutri, sabbiosi e ben drenati. Il preferito è tuttavia un ricco mix argilloso purché sia garantito un buon drenaggio. Per quanto riguarda la miscela si può optare per del terriccio grossolano e per un’umidità media. Il pH ideale per coltivare l’Amelanchier Alnifolia è quello compreso tra i 6,1 e i 6,5 per cui si evince che ama il terreno subacido, arricchito con abbondante torba e ricco di humus. Il drenaggio è anch’esso importantissimo per coltivare questo esemplare in quanto l’acqua in eccesso può causare il marciume radicale facendo morire definitivamente la pianta. 

Messa a dimora dell’Amelanchier Alnifolia 

L’ Amelanchier Alnifolia può essere messa a dimora da febbraio fino alla fine di marzo. La buca che deve accoglierla va però lavorata, ben drenata e deve essere di dimensioni di poco più grandi del panetto che avvolge le radici. Le piante di Amelanchier di qualunque varietà utilizzate a scopo ornamentale per realizzare siepi di recinzione, vanno poste a distanza di 1-1,5 metri l’una dall’altra. Dopo la piantumazione si procede immediatamente con un’abbondante innaffiatura allo scopo di compattare il suolo. 

Come si coltiva l’Amelanchier Alnifolia 

L’Amelanchier Alnifolia si può propagare per seme e piantarlo non appena maturo in un semenzaio esterno. In estate si possono tuttavia utilizzare delle talee semi-mature. Per quanto riguarda l’esposizione è consigliabile mettere la pianta a dimora in una zona abbastanza soleggiata al fine di garantirne un’abbondante fioritura e fruttificazione. L’Amelanchier Alnifolia inoltre è un esemplare molto resistente, quindi supera bene le gelate invernali grazie anche alla sua innata elasticità che gli consente di supportare l’intensità del vento e le abbondanti nevicate.

Irrigazione dell’Amelanchier Alnifolia 

L’Amelanchier Alnifolia va annaffiata regolarmente dopo la messa a dimora, poi si accontenta generalmente delle piogge. Le piante giovani invece vanno irrorate con maggiore frequenza dal momento dell’impianto fino a quando non si sono perfettamente ambientate nella loro nuova dimora, in seguito come nelle piante adulte gli apporti idrici vanno fatti solo in caso di prolungata siccità.

Concimazione dell’Amelanchier Alnifolia 

L’Amelanchier Alnifolia come tutte le piante esige una periodica concimazione quindi è opportuno aggiungere della materia organica in primavera e autunno. Inoltre va sottolineato che l’Amelanchier Alnifolia è una pianta che cresce vigorosa anche nei terreni poveri di nutrienti, ma per stimolare la formazione di nuovi tessuti vegetali, una copiosa fioritura e una produzione abbondante di frutti si consiglia di interrare ai piedi del tronco in primavera e in autunno una buona quantità di concime organico o dello stallatico ben maturo anche composto da pellets.

Principali malattie dell’Amelanchier Alnifolia 

L’Amelanchier Alnifolia è un arbusto resistente agli afidi e poco sensibile agli attacchi della cocciniglia. Le foglie però spesso vengono rovinate esteticamente dai morsi dell’oziorrinco e dai depositi polverosi biancastri dell’oidio. Tra le malattie fungine questo esemplare teme anche la botrite conosciuta come muffa grigia. Le malattie fungine e i rari attacchi parassitari possono tra l’altro causare qualche problema solo se interessano piante molto giovani.

Coltivazione in vaso dell’Amelanchier Alnifolia 

L’Amelanchier Alnifolia si può anche coltivare in vaso tagliando lo stelo a livello del suolo e rimuovendo i rami inferiori ad un’altezza di 60 cm circa. Questo accorgimento permetterà di piantare in vaso l’esemplare fino allo stelo principale. Qualunque sia il metodo utilizzato è altresì importante sottolineare che l’Amelanchier tornerà alle sue dimensioni precedenti (o più grandi) in modo relativamente rapido, per cui la potatura alla pari degli esemplari coltivati nel terrapieno va ugualmente eseguita anche se si opta per il vaso. 

Come si pota l’Amelanchier Alnifolia 

L’Amelanchier Alnifolia necessita periodicamente di una potatura ed in particolare l’operazione dovrebbe essere eseguita nel periodo inattività ovvero tra novembre e fine febbraio, quando cioè è possibile vedere quale forma hanno assunto i vari tipi di rami. Tuttavia, è importante sottolineare che se la potatura avviene nel periodo invernale a risentirne sarà la fioritura della primavera successiva. Premesso ciò, va altresì aggiunto che l’Amelanchier va in ogni caso potata raramente e generalmente solo per conferire armonia in termini di forma alla chioma. Con cesoie ben affilate e disinfettate alla fiamma (o con la candeggina) si accorciano i rami disordinati e quelli più interni, e si recidono poi di netto i secchi o danneggiati dal freddo. Potature più drastiche anche se ben tollerate dall’arbusto potrebbero mettere a rischio la produzione dei fiori e di conseguenza la fruttificazione. Tutti i germogli crescono verso l’esterno dalle loro punte e ogni volta che queste ultime vengono rimosse, le gemme inferiori che si trovano ai nodi dove le foglie sono attaccate a ramoscelli e rami più spessi sono incoraggiate a crescere. Ogni nodo produce da una a tre gemme a seconda delle specie di Amelanchier che si intende coltivare. A questo punto sempre in riferimento alla potatura di questo arbusto, è importante sapere che gli esemplari a forma di albero hanno dei rami più legnosi e finemente divisi, per cui va detto che esistono due tipi base di tagli di potatura ossia di intestazione e di assottigliamento. La prima serve a stimolare la crescita dei germogli più vicini alla ferita, e la direzione verso cui punta la cima rimanente determinerà di conseguenza il verso di una nuova crescita. L’operazione tra l’altro serve per ridurre l’altezza dell’arbusto e mantenere la forma naturale. Sempre in riferimento a ciò, va altresì aggiunto che tagli non selettivi ed effettuati indiscriminatamente stimoleranno invece una rapida ricrescita da gemme al di sotto del taglio. Questi germogli vigorosi risulteranno però poco attraenti e renderanno l’Amelanchier Alnifolia più attiva, ma non piccola come si preferisce. Per quanto riguarda invece la seconda tipologia di potatura ovvero quella dei suddetti tagli di assottigliamento, è importante sapere che serve a rimuovere i rami nei punti di origine o attaccamento. Utilizzati con moderazione, questi tagli di diradamento riducono la densità degli arbusti senza stimolare la ricrescita in direzioni casuali.

La raccolta dell’Amelanchier Alnifolia 

L’Amelanchier Alnifolia produce dei frutti che si raccolgono in piena estate quando il loro colore si presenta sul purpureo-violaceo o blu-nerastro. La raccolta è scalare e si effettua manualmente per circa un mese. Il frutto è un piccolo pomo di colore porpora scuro usato sia fresco che essiccato ed ha dimensioni da 5 a 15 mm di diametro. Infine va detto che matura ad inizio estate sulla costa e alla fine se la coltivazione avviene in quota o in luoghi più freddi.

Proprietà e utilizzi dell’Amelanchier Alnifolia

L’Amelanchier Alnifolia produce dei frutti che vengono impiegati per preparare macedonie, marmellate, liquori, sidro e persino per aromatizzare la grappa. Dai sui fiori si ricava invece un ottimo miele. Questi piccolissimi e saporiti pomi sono tra l’altro ricchi di sostanze antiossidanti, antociani, vitamine, sali minerali, ferro e rame. I frutti dell’Amelanchier Alnifolia risultano tra l’altro difficili se non addirittura impossibili da reperire, per cui averne un quantitativo a disposizione nel proprio giardino è sicuramente un ottimo vantaggio. Premesso ciò, va altresì aggiunto che i frutti hanno un sapore molto dolce, una consistenza farinosa e carnosa e ricordano un vago sentore di mela. Inoltre è dato sapere che si possono consumare anche freschi, ma il suo impiego principale soprattutto in America dove l’Amelanchier è molto diffusa, riguarda la preparazione di confetture, di crema per pasticceria oppure come frutto essiccato. A margine va aggiunto che questi piccoli frutti sono ricchi di antiossidanti e in grado di svolgere eccellenti funzioni antinfiammatorie, astringenti, antipiretiche e diuretiche.

Curiosità sull’Amelanchier Alnifolia

L’Amelanchier tra le sue specie più ornamentali ne propone alcuni di rara bellezza come ad esempio l’Amelanchier Canadensis che arriva fino a circa 6 metri e l’Amelanchier Laevis (Allegheny) che è simile al Canadensis ma è più alto e ha più mazzi di fiori in evidenza.