GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DELL’OLIVELLO SPINOSO

L’Olivello Spinoso fa parte della famiglia delle Eleagnaceae, si tratta di un arbusto spinoso caratterizzato da molti rami che può raggiungere anche un’altezza massima di sei metri; in Asia sono presenti specie che superano anche i dieci metri. Le foglie di questa pianta al tatto risultano morbide, grazie alla peluria di cui sono rivestite. Il colore è grigiastro, ma di rado gli esperti del settore, hanno osservato alcune foglie con un colore tendente al giallo-verdastro. Osservando i fiori, la prima cosa che risalta all’occhio è sicuramente la forma a disco e le piccole dimensioni, il tutto unito ad un giallo pastello spento. La particolarità di questa pianta è rinvenibile anche nel fatto che è impossibile ottenere un’unione spontanea tra fiori femminili e maschili, affinché ciò possa accadere è necessario che ci sia un aiuto dall’esterno, per far incontrare questi due generi. I frutti di questa pianta sono estremamente preziosi, in quanto contengono molta vitamina C, essenziale per il nostro organismo. Non è difficile riconoscere questi frutti: il loro aspetto è semplice ma allo stesso tempo banale, potremmo paragonarli ad un’oliva ma dal sapore acido. Non a caso, pur essendo commestibili, nella maggior parte dei casi vengono utilizzati per creare gustosi sciroppi. L’Olivello spinoso ha spine in abbondanza e per questa sua particolarità, ad oggi è stato spesso etichettato come una pianta “da difesa”, un vero e proprio filo spinato creato dalla natura. L’Olivello è ricco di proprietà e benefici, tutti da scoprire.

Dove si può coltivare l’Olivello Spinoso: clima, terreno e messa a dimora

Durante gli anni Ottanta, l’Olivello spinoso era principalmente coltivato nelle zone di montagna, soprattutto nelle regioni friulane e nelle Alpi occidentali. Ad oggi, questa pianta ha avuto una diffusione maggiore, possiamo trovarla anche al di fuori dell’Europa in luoghi come la Cina e l’Asia. Per quanto riguarda il clima e il terreno, l’Olivello è una pianta che si adegua a qualsiasi tipologia di terreno, non teme la siccità ed è propenso alle aree desertiche. Esso è anche conosciuto come “campione di sopravvivenza”, perché quasi nessun arbusto riesce a superarlo in fatto di resistenza al caldo e alla siccità. Al contrario, il suo punto debole è l’ombra. La messa a dimora dell’Olivello Spinoso, sta ad indicare la sede definitiva della pianta e per compiere questa operazione, sono necessari pochi passaggi:

– per iniziare è necessario pulire accuratamente le radici e tagliare quelle più grosse, come spessore, di una matita. 

– in un secondo momento, immergete le radici in un liquido da comporre a casa con: acqua, terra e humus.

– dopo aver scavato una buca inserite un palo, quest’ultimo svolgerà la funzione di supporto per la pianta.

– Infine sarà necessario riempire la buca per poi inserire la pianta, completando in questo modo la messa a dimora. 

Come si coltiva l’Olivello Spinoso: irrigazione, concimazione, principali malattie e potatura

La coltivazione dell’Olivello Spinoso è molto semplice, occorre essere a conoscenza delle nozioni di base per poter ottenere un valido risultato, soprattutto perché si tratta di una pianta che non necessita di molte attenzioni. L’Olivello Spinoso, pur essendo una pianta estremamente particolare, può essere riprodotto facilmente o attraverso seme o attraverso la talea; quest’operazione può essere svolta o al termine dell’estate o durante il periodo primaverile. Tra le due modalità, quella più scelta è la talea, i passaggi da seguire sono brevi e semplici:

– il primo passo da compiere è quello di prelevare il rametto, per poi impiantarlo in un secondo momento in un bicchiere d’acqua. In questo modo, basterà una semplice settimana e le radici inizieranno a nascere.

– la talea dovrà essere collocata in uno strato inferiore con della sabbia e messa al riparo, per poi poter effettuare la messa a dimora.

Per incentivare la produzione di fiori e dei frutti, occorre praticare la concimazione. Nel caso dell’Olivello Spinoso, il concime dovrà essere rigorosamente granulare ed è fondamentale distribuirlo a “lenta cessione” intorno alla pianta. La concimazione deve avvenire due volte l’anno ed occorre seguire attentamente le quantità indicate sulla confezione. Somministrare un quantità errata può comportare gravi danni alla salute delle pianta: se la dose è eccessiva c’è la possibilità che possano bruciarsi le radici. Per la fase di irrigazione, l’Olivello Spinoso accetta anche le acque piovane, ma durante i periodi eccessivamente secchi e durante i primi anni di vita della pianta è necessario che sia annaffiato regolarmente una volta la settimana. L’Olivello spinoso è una tra le poche piante resistenti alle malattie, ma teme uno specifico parassita: l’oziorrinco. Quest’ultimo mangia le sue foglie lasciando dei segni evidenti. L’Olivello Spinoso richiede attenzioni e molta manutenzione, ecco perché la fase di potatura è molto importante, soprattutto nel quarto e quinto anno di vita che risulta essere essenziale. All’inizio della stagione primaverile, occorre eliminare tutti i germogli invadenti e i cosiddetti “rami fruttiferi”, poiché potrebbero condizionare il corretto sviluppo di questa pianta. Esiste un’ulteriore tipologia di potatura, definita “sanitario” e viene realizzata durante l’autunno. La procedura è molto semplice e alla portata di tutti:

  • innanzitutto è necessario eliminare accuratamente tutti i rami secchi, foglie secche e infine i frutti secchi caduti, per evitare che possano marcire
  • nel caso in cui ci sia la presenza di un fungo, quest’ultimo dovrà essere trattato con prodotti specifici. 

Per l’Olivello Spinoso è possibile procedere anche con la coltivazione in vaso, a patto di scegliere un contenitore sufficientemente largo per permettere alle sue radici di crescere nel migliore dei modi. 

Olivello spinoso: raccolta 

La raccolta dell’Olivello Spinoso può comportare non pochi problemi, perché com’è ben noto esso è caratterizzato da spine lunghe e anche molto taglienti. Il miglior modo per affrontare la raccolta, è sicuramente quello di munirsi di guanti di pelle, evitando rigorosamente quelli in tessuto da giardino. Durante la raccolta, le bacche devono essere riposte in diversi contenitori, altrimenti si corre il rischio di schiacciare quelle presenti sul fondo. Per raccogliere frutti di qualità è importante attendere il periodo invernale, perché il gelo riduce l’acidità e dona un sapore squisito al frutto.

Olivello Spinoso: proprietà e utilizzi 

In molti non sono a conoscenza del fatto che l’Olivello Spinoso viene utilizzato in tutto il mondo come cura per diverse problematiche. Nella medicina cinese e indiana, l’olivello spinoso si configura come un vero e proprio medicinale, altre volte è un semplice supporto. I frutti di questa piante sono ricchi di Vitamina A, B1, B12, C, E e K . Grazie ad esso è possibile produrre oli, unguenti ma anche cosmetici. Ecco i benefici che l’olivello spinoso è in grado di apportare all’organismo di un essere umano:

– Oltre alle numerose proprietà antiossidanti, protegge in modo lodevole l’apparato cardiovascolare. Utilizzando in modo costante l’olio di questa pianta, è possibile migliorare l’ipertensone arteriosa e soprattutto il colesterolo. 

– Utilizzando le foglie dell’Olivello o prodotti creati attraverso queste, è possibile migliorare particolari situazioni cutanee. L’Omega 3 presente nelle foglie, riduce l’infiammazione e la Vitamina E migliora le cicatrici antiestetiche. Difatti, l’olivello viene utilizzato molto contro: acne, scottature, tagli ed eczema. 

– L’olivello spinoso è ricco di Omega 3, Omega 6, Omega 9 e Omega 7, il più raro da trovare in qualsiasi pianta. In virtù di questo aspetto, l’olivello può essere utilizzato sia per proteggere il fegato sia per le ulcere gastrointestinali. Inoltre, esso viene utilizzato anche come lassativo.

– Ricco di Vitamina C, rende la pelle più tonica ed elastica. 

– Molti studiosi, hanno valutato attentamente questa pianta e con il tempo è stato dimostrato che è in grado di contribuire alla perdita di peso. Eliminando il grasso, il corpo avrà meno possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari e il diabete. 

– L’olio di olivello spinoso è ricco di antiossidanti e spesso viene utilizzato per prevenire il contrarre di malattie infettive oltre che essere d’aiuto per chi soffre di insufficienze immunitarie. 

Oltre a i numerosi benefici elencati, l’olivello spinoso può essere utilizzato anche in diversi modi:

– oltre alla fitoterapia, l’olivello viene utilizzato anche e soprattutto in ambito culinario. I frutti dell’olivello spinoso possono essere utilizzati soprattutto per la realizzazione di importanti ricette italiane. Le bacche sono perfette per la preparazione di marmellate, sciroppi e creme, sia come valore aggiunto che se utilizzate singolarmente. Di questa pianta nulla è da buttar via, associando la polpa del frutto alla carne o al pesce, è possibile creare un mix di sapori ineguagliabile.

Nonostante i mille utilizzi e le numerose proprietà di questa pianta è importante essere anche a conoscenza di alcune controindicazioni:

– se è la prima volta che si utilizza una crema a base di olivello spinoso è importante non esagerare con la quantità, per evitare gravi conseguenze in caso di allergia.

– per le donna in gravidanza o nella fase di allattamento è importante rivolgersi al proprio ginecologo, per essere certe di poter utilizzare prodotti a base di olivello spinoso. 

– i soggetti ipotesi devono fare attenzione, perché una tra le tante proprietà dell’olivello è quella di contribuire ad un miglioramento della pressione in caso di ipertensione.

Nonostante queste controindicazioni, l’olivello spinoso non è da etichettare come una pianta velenosa, al contrario, è un vero e proprio toccasana per il corpo di un essere umano. 

Curiosità

Tra le mille funzioni dell’olivello spinoso, in pochi sono a conoscenza del fatto che esso è perfetto anche per i capelli. In quanto “fonte naturale di acido palmitoleico”, è in grado di rigenerale i capelli, rendendoli morbidi, lucenti ma soprattutto privi di doppie punte, il peggior incubo di qualsiasi donna. L’applicazione dell’olio a base di olivello non è affatto complessa: dopo aver lavato i capelli, e aver eliminato l’eccesso di acqua, basterà applicare una leggera dose di olio sulle lunghezze e lasciare che agisca per una ventina di minuti, i risultati saranno visibili già dopo la prima applicazione. Nel caso di capelli crespi e aridi, o ricci e ingestibili, basterà applicare l’olio anche post asciugatura e incredibilmente, si potrà ottenere lo stesso e identico risultato, evitando di utilizzare prodotti ricchi di parabeni che danneggiano i capelli.